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al testo di Marina Pacifici
L’ ultima viola
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Te ne andasti tra la rugiada di una notte bianca con passo lieve ed è la dolcezza del tuo sguardo ciò che al cuore più manca, come al calicantus il bacio della neve.
Te ne andasti in un' alba di maggio e la pioggia cadeva in un canto. Te ne andasti senza un ultimo abbraccio, in una lacrima, rosa perduta nel mio rimpianto.
Te ne andasti e portasti via il sole dal mio sguardo incredulo. Il tuo sorriso triste si spense in un palpito di un commiato senza parole.
Te ne andasti e rimasi da sola nella carezza di nostalgia dei sentieri, in una valle della memoria nel vento di oggi e di ieri, oltre l' autunno dei ricordi, ultima viola.
Nel quinto anniversario della morte di mio padre, 6 maggio 2010- 6 maggio 2015.
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Antonio Aiello
- 05/05/2015 18:29:00
[ leggi altri commenti di Antonio Aiello » ]
Bella poesia, intrisa di soave e struggente nostalgia < ed è la dolcezza del tuo sguardo ciò che… più manca>, < e la pioggia cadeva in un canto> < e portasti via il sole dal mio sguardo incredulo.> < Il tuo sorriso triste si spense nel palpito di un commiato senza parole.>
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